L’elemento fondante del licenziamento ritorsivo non è la reazione in sé del datore di lavoro, come espressione legittima del potere disciplinare nei confronti di un dipendente, ma il motivo illecito posto a base del provvedimento espulsivo, che viene celato sotto forma di atto legittimo. Per aversi un licenziamento ritorsivo è, in ogni caso, necessario che il motivo pretesamente illecito (cioè contrario ai casi espressamente previsti dalla legge, pur suscettibili di interpretazione estensiva, all'ordine pubblico ed al buon costume) sia stato l’unico determinante.
Configurabilità del carattere ritorsivo nel licenziamento ingiustificato / Gambardella, Angela. - In: RIVISTA GIURIDICA DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE. - ISSN 0392-7229. - STAMPA. - 2:2(2016), pp. 177-181.
Configurabilità del carattere ritorsivo nel licenziamento ingiustificato
GAMBARDELLA, ANGELA
2016
Abstract
L’elemento fondante del licenziamento ritorsivo non è la reazione in sé del datore di lavoro, come espressione legittima del potere disciplinare nei confronti di un dipendente, ma il motivo illecito posto a base del provvedimento espulsivo, che viene celato sotto forma di atto legittimo. Per aversi un licenziamento ritorsivo è, in ogni caso, necessario che il motivo pretesamente illecito (cioè contrario ai casi espressamente previsti dalla legge, pur suscettibili di interpretazione estensiva, all'ordine pubblico ed al buon costume) sia stato l’unico determinante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.